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Civita Castellana - Biblioteca Comunale

Via Ulderico Midossi, 3

- 01033 - CIVITA CASTELLANA

0761/590233

0761/514180

Orari

Orario Continuato

dal 01/01/2019 al 20/02/2020

lunedì:
09:30 - 20:00
martedì:
09:30 - 20:00
mercoledì:
09:30 - 20:00
giovedì:
09:30 - 20:00
venerdì:
09:30 - 20:00
sabato:
09:30 - 12:30

Servizi

Wi-Fi: Previa registrazione

Accesso disabili: Accesso totale

  • Rampa ed Ascensore interno

Quotidiani

 

 

 

La Biblioteca Enrico Minio di Civita Castellana venne istituita nel 1970, in risposta ad un’esigenza maturata in seno ai fermenti giovanili del 1968. La sua prima collocazione fu il seminterrato del palazzo comunale, con un’apertura al pubblico di tre pomeriggi a settimana. Successivamente fu trasferita in corso Bruno Buozzi, presso la sala Pablo Neruda, dove rimase per circa tre anni. La sua crescita risultò talmente importante che si dovette individuare un nuovo sito, in Via Roma, un appartamento già utilizzato come alloggio dal maresciallo dei carabinieri. Anche questa collocazione si rivelò, ben presto, inadeguata, e venne così spostata in altra sede, quella odierna, dove nel tempo ha continuato ad incrementarsi.

IL NOSTRO NOME

Nel 1975 la Biblioteca Comunale venne intitolata ad Enrico Minio, eminente figura di politico che nacque a Civita Castellana il 4 maggio del 1906. Giovanissimo, operaio ceramista, aderì al Partito Comunista. Nel 1923 fondò il quindicinale dal titolo: La Voce della gioventù. Da allora un susseguirsi di arresti per attività sovversiva fino a quando, nel 1935, venne condannato a ventidue anni di reclusione. Liberato dopo la caduta del fascismo, fu eletto consultore nazionale e deputato alla Costituente, poi senatore di diritto, e quindi senatore eletto. Dal 1949 al 1964 fu sindaco a Civita Castellana, di cui, come si legge sulla targa della Biblioteca, promosse lo sviluppo economico e sociale.
Morì a Roma, in tragiche circostanze, il 21 febbraio del 1973.

DOVE SIAMO

La Biblioteca Comunale Enrico Minio è collocata nelle adiacenze della piazza principale di Civita Castellana, in Via Ulderico Midossi, 3.

Ulderico Midossi fu personaggio illustre, nonché sindaco di Civita Castellana, al quale si deve, tra l’altro, la costruzione della Regia Scuola Professionale d’Arte Ceramica, che reca il suo nome.
Civita Castellana, antica Falerii Veteres, fondata da Halaesus, già capitale dei Falisci, è una cittadina industriale di circa sedicimila abitanti, in provincia di Viterbo, culla della tradizione ceramica. Luogo di importante patrimonio archeologico e naturalistico, con un centro storico medioevale che riconduce ai fasti del periodo papale, si erge su un pianoro tufaceo, caratterizzato da ombrose forre, scavate dai corsi d’acqua che affluiscono al Treja. Essa è raggiungibile da Roma tramite le due statali Cassia e Flaminia, le autolinee ed il treno del Co.tra.l. del Lazio, o attraverso le ferrovie dello Stato, servendosi della stazione di Borghetto, che dista otto km dalla città.
Cliccare su pianta stradale della città con l’ubicazione della Biblioteca.

LA STRUTTURA

L’edificio è nato negli anni Cinquanta per essere adibito a mercato coperto. Ristrutturato, è divenuto sede della Biblioteca Comunale dal marzo 1989. La biblioteca si sviluppa su due piani ed è organizzata a scaffale aperto, per circa 1500 metri lineari.

Pianterreno
Al pianterreno sono collocati due uffici, di cui uno utilizzato come punto informativo e prestito, due vani magazzino, un ascensore-montacarichi, numerosi scaffali ordinati secondo la classificazione Dewey, la sala lettura per adulti, la biblioteca dei ragazzi, l’emeroteca, la videoteca (dvd, cd rom, cd musica, audiolibri), tre postazioni multimediali, due bagni, di cui uno riservato ai disabili.

Primo piano
L’ambiente è ricavato da un soppalco, che ospita l’archivio, le sezioni speciali, la sala conferenze e due vani accessori.

Sezioni speciali
Le sezioni speciali comprendono: Locale, Ceramica, Etruscologia, Libri Rari, Libri Antichi, Storia Patria, Salentina, Luigi Cimarra, Ambrogio Donini, Francesco Petroselli, Giovanni Falchi, Francesco Stefanini, Giacomo Pulcini, Roberto De Angelis, Cesare Cacchioli, Pietro Belei, Enrico Minio, BNL.

Sala conferenze
Lo spazio è utilizzabile per eventi di diverso tipo, quali presentazioni di libri, dibattiti, convegni, laboratori, proiezioni, mostre e spettacoli teatrali.

Vani accessori
Due locali, uno adibito a magazzino di materiale vario, l’altro ad ufficio e archivio di libri rari.

Archivio
L’archivio accoglie quotidiani, periodici, volumi catalogati secondo la classificazione Dewey, una sezione ragazzi e la narrativa adulti.

Deposito
Il deposito è ubicato in una via adiacente alla biblioteca. E’ costituito da un locale finestrato in cui hanno trovato collocazione numeri arretrati di riviste in abbonamento o dismesse, e le pagine di cronaca locale dei quotidiani.