Regione Lazio,biblioteche Lazio,catalogo,OPAC,ebook,libri,lettura,ebook,wifi in biblioteca,Viterbo,Rieti,Roma,Latina,Frosinone,Bassa Sabina,Monti Lepini,Valle del Sacco,Bolsena,Sud Pontino
I testi del poeta, regista e scrittore, letti da Toni Servillo e accompagnati da immagini d'archivio, ricostruiscono la storia d'Italia dal dopoguerra agli anni '70: l'amore per il popolo, l'odio per la borghesia, il difficile rapporto con la contestazione giovanile.
[...]
Ma la voce di Pasolini, nel film, non racconta solo idee, ossessioni, folgoranti notazioni su società e individui ma anche una storia che non è mai diventata un film e sulla quale Pasolini stava già lavorando al momento della morte: "Porno Theo Kolossal". È una storia che non vide mai la luce, i cui protagonisti dovevano essere Eduardo De Filippo e Ninetto Davoli, e che viene evocata da disegni, animazione e soprattutto dalla vera voce di Pasolini. Il film, infatti, utilizza una registrazione di Pasolini che detta il soggetto e la narrazione del film, conservata da alcuni suoi collaboratori dell'epoca e ritrovata dagli autori. Ridare di nuovo voce a Pasolini: una voce così emotiva, lirica, polemica, carica di amore e di sdegno, la voce di un autore che a trent'anni dalla sua scomparsa, nessuno può ancora permettersi di archiviare o dimenticare. Il film è anche una ideale introduzione all'opera, al pensiero, alle idee e all'arte di Pasolini per chi non lo ha mai conosciuto, e alterna i suoi testi alle immagini di un Paese che, dagli anni '40 fino alla sua morte, ha sempre disperatamente amato o detestato.